“Ciò che mi fa paura è l’ovvio, la banalità, il già fatto, il non senso”
(Franco Grignani)
Il 16 febbraio scorso è stata inaugurata al m.a.x. museo di Chiasso l’esposizione “Franco Grignani, Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia”.
La mostra, curata da Mario Piazza, docente alla Scuola di Design del Politecnico di Milano e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo, ripercorre il lavoro svolto da Grignani nella seconda metà del Novecento, dalla sua iniziale sperimentazione fotografica alla grafica pubblicitaria e alla Optical Art e si focalizza sul tema della polisensorialità, particolarmente caro a Grignani, andando ad abbracciare tutti i settori esplorati dall’artista nel corso della sua carriera, dalla grafica al design, dalla fotografia alla pittura e alla scultura.
Tra le oltre 300 opere, troviamo una serie di rare fotografie naturali di paesaggi e vedute di città, caratterizzate da inquadrature inconsuete. A queste sono accostati altri lavori fotografici di Grignani, che grazie all’utilizzo di distorsioni, giochi geometrici, fuoco, sfocato e superfici riflettenti è riuscito a esplorare il concetto paradossistico di fotografia astratta.
Tantissimo lo spazio dedicato a logotipi, agli oggetti di design e ai materiali originali legati alla grafica e alla comunicazione pubblicitaria, testimonianza del lavoro grafico di Grignani per clienti quali Pirelli, Arnoldo Mondadori Editore, Fiat, Ermenegildo Zegna: l’artista nell’arco della sua carriera ha disegnato marchi (famosissimo quello della Pura Lana Vergine) e ha curato diverse campagne pubblicitarie. Anche in questo ambito, Grignani si è dimostrato un grande innovatore: alle immagini oggetto degli annunci pubblicitari era solito aggiungere degli scritti, a metà tra la poesia e il racconto.
Durante la mostra sarà possibile ammirare anche una ventina di tele realizzate da Franco Grignani negli anni Settanta, opere a grandi dimensioni a metà tra pittura e scultura.
La mostra è il risultato di una lunga ricerca scientifica condotta nell’archivio Manuela Grignani Sirtoli, oltre che nei fondi del MUFOCO – Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI), dell’Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva AIAP e in importanti collezioni private italiane e svizzere. Il m.a.x. vanta inoltre collaborazioni con diverse istituzioni italiane, come il Museo della Seta di Como, che esporrà uno dei due foulard di seta realizzati per l’occasione, e la NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, dove Grignani insegnò a partire dagli anni Ottanta, che ospiterà una serata di approfondimento sulla sua figura.
FRANCO GRIGNANI (1908-1999) Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia
Dal 17 febbraio al 15 settembre 2019
m.a.x. museo Via Dante Alighieri 6, CH – 6830 Chiasso
T. +41 58 122 42 52
Orari
Martedì – domenica, ore 10.00 – 12.00 e 14.00 – 18.00
Entrata gratuita ogni prima domenica del mese