Si dice spesso che le aziende italiane faticano a fare sistema, ma l’eccezione che conferma la regola è venuta da 7 aziende leader del segmento produttivo sediario nell’ambito dell’iniziativa ITALIAN CHAIR DISTRICT MEETS CAPE TOWN .
Domitalia, Fornasarig, Frag, Gervasoni, Moroso, Potocco e Tonon sono sbarcate insieme, giocando d’anticipo in quella che sarà la capitale del Design 2014 e presentato un sistema Italia e una vetrina di prodotti di eccellenza che hanno trovato una risposta straordinaria.
Inserito nel progetto “Gateway to South Africa” di cui è capofila la CCIAA di Udine e coordinato l’Italian Chair District, sinonimo di uno storico distretto, il progetto ha dimostrato che le opportunità non mancano a chi le sa cercare, che la domanda globale di arredo non si è affievolita, ma si è spostata verso nuovi mercati e il Sud Africa, con il fermento che lo muove, è uno di questi.
Una Temporary Show Room nel cuore della città è stata – lo scorso maggio – il polo d’attrazione per architetti, interior designer, giornalisti specializzati e per i principali operatori del settore , influenti verso il mercato interno ma anche verso i mercati più interessanti dell’Africa subsahariana.
Un’affluenza di operatori illustri – uno per tutti Makena Makeka, fondatore di MoDILa (Museum of Design, Innovation, Leadershipt & Art) ma anche di celebrities del mondo del lusso e del fashion e un fortissimo interesse mediatico – che dimostra quanto sia apprezzato quel Made in Italy che porta con sé qualità, passione, maestria produttiva e un mondo fatto di riferimenti culturali che evocano il nostro stile di vita.
Apprezzatissima dal pubblico l’esposizione dei prodotti, che ha mixato le icone di ciascun marchio, tutte a firma del migliori designer internazionali. Dagli imbottiti e coffee table firmati Patricia Urquiola per Moroso; alle collezioni di sedute e poltroncine in cuoio di Frag nate dalla collaborazione con Gordon Guillaumier, Michele Di Fonzo, Calvi & Brambilla; alle innovative sedute in design 3d di Mac Stopa e alle nuove declinazioni in pelle di Martin Ballendat per Tonon; alle sedute in legno per il contract disegnate per Fornasarig da Luca Nichetto; alle collezioni di sgabelli e poltroncine proposte da Potocco per l’indoor e l’outdoor, firmate Hannes Wettenstein e Wolfgang Mezger; alle versatili proposte di sedute in polipropilene e policarbonato di Domitalia ideate da Radice&Orlandini, Fabrizio Batoni, Fabio Di Bartolomei e Dual Design; alle collezioni firmate da Paola Navone per Gervasoni.
La temporary show room ha ospitato molti dibattiti e incontri: grande successo ha riscosso quello con Sam Baron dal titolo MADE IN ITALY meets SOUTH AFRICAN DESIGN .
Il direttore del dipartimento di Design di Fabrica, invitato dall’Italian Chair District a raccontarne il tessuto imprenditoriale e a sensibilizzare la platea sulle sue ampie varietà produttive.
Una manifestazione ricca di stimoli anche per le nostre aziende che hanno assorbito il fermento e il talento che muove questo mercato, accolto gli stimoli dei numerosi designer intervenuti, preso spunto per possibili nuove lavorazioni e consolidato rapporti commerciali.
Una formula di tale successo che si sta già ragionando sui programmi futuri in Sud Africa e su eventi che porteranno i brand dell’Italian Chair District su altri mercati, sempre attraverso formule di rete .
Alla presentazione della show room anche l’ambasciatore d’Italia Vincenzo Schioppa , che ha ribadito la forza del design italiano nel mercato sudafricano e come questo particolare evento ne abbia rappresentato una delle massime espressioni.